sabato 20 luglio 2013

XCI - Un Eroe

Si chiamava Masao Yoshida.

E' stato un Eroe, con la E maiuscola, perchè ha messo a repentaglio la sua vita non per uno, ma per centinaia di migliaia di cittadini giapponesi, durante il disastro nucleare di Fukushima.  Per disattivare uno dei reattori, disobbedendo ai superiori, ha usato non acqua dolce - che avrebbe consentito alla società che gestisce l'impianto di riutilizzarlo - ma acqua di mare, più facilmente reperibile sul luogo del disastro.

L'acqua di mare ha reso inutilizzabile il reattore, certo. Però ha permesso che le operazioni di messa in sicurezza partissero prima del previsto. Se Yoshida avesse obbedito ai suoi superiori, chissà quanti morti in più saremmo a contare. 

Potrebbe partire una filippica sul fatto che queste società anche in caso di disastro nucleare pensano agli affari loro e non alla sicurezza generale, ma mi pare che una cosa del genere metterebbe in secondo piano una persona che si è messa in croce per gli altri. Yoshida è infatti morto di cancro all'esofago, molto probabilmente dovuto all'esposizione alle radiazioni, qualche giorno fa.

Onore ad un Eroe, sperando che non ci sia mai bisogno di altri come lui.

Nessun commento:

Posta un commento