lunedì 29 aprile 2013

LXVIII - Paint it, black

Si chiama Preiti, è di Rosarno, nemmeno 50 km dalla mia città natale.

Non vede il figlio da agosto, è stato licenziato da un impresa edile, ed ha cominciato a giocare a videopoker.

Potremmo dire che è colpa dello Stato, se quest'uomo ha sparato, ma sarebbe fin troppo semplicistico. Certo, lo Stato ti toglie il lavoro, ti legalizza il videopoker e quindi sei portato a pensare che il fatto di essere così, disperato, senza soldi e senza una meta ti possa autorizzare a sparare a dei poveretti che mantengono le loro famiglie con degli stipendi agghiaccianti nel computo ammontare/rischio. Non è così, lo sappiamo tutti.

Quello che dà fastidio è la strumentalizzazione della faccenda a scopo elettorale, come al solito, da parte di quelli che Preiti voleva uccidere: i politici. Il PDL, tanto per citarne uno, dice che deve "riflettere chi ha alimentato violenze".

Aspettate, ma il PDL non era quello che dava del "coglione" a chi votava dalla parte sbagliata? O sto sbagliando partito? Non è quello della "giustizia ad orologeria"? Dei "magistrati che sono peggio della mafia"?

Senza contare, peraltro, che abbiamo sul groppone venti anni praticamente ininterrotti del governo di questo partito, quindi un minimo di responsabilità nella crisi economica ce l'avrà anche, se nella crisi noi ci siamo e  - metti - la Germania no.

In tutto questo la vittima diventa carnefice, Preiti rappresenta la rabbia che viene repressa fin quando non si scatena, e allora sono guai. Io non giro chissà quanto, ma al bar, ogni mattina, vedo tanti possibili Preiti gironzolare, leggere la Gazzetta, passare le ore tutte uguali, un giorno dopo l'altro, un anno dopo l'altro.

Non so perchè, sarà il tempo brutto, ma a breve la vedo molto, molto nera.

sabato 20 aprile 2013

LXVII - Slight return

Che figura.

Ma non solo il pd. Certo, il pd ha fatto la figura peggiore di tutti, ma anche gli altri si sono dati da fare. Analizziamo e rivediamo questi travagliati giorni.

Primo scrutinio, il prode Bersani propone una lista di nomi a Silvio. Lui sceglie Marini, e Marini non viene eletto. Marini la prende bene, vomita malanove in aquilano e si ritira. I cinque stelle e Sel votano Rodotà.

Successivamente, il pd propone Prodi, votato all'unanimità dall'assemblea tra applausi, ricchi premi e cotillons, qualcuno vorrebbe anche proporlo al posto di Bergoglio, ma finisce là. Sel dice "Noi ci abbiamo sempre creduto!" e vota Prodi. Il pornonano, serio come sempre dice "e io non gioco più" e non va nemmeno a votare scheda bianca. Compaiono magliette "il diavolo veste Prodi" e militanti di destra continuano ad affettare mortadelle in piazza nell'ilarità generale. Monti dice "Zitti, state zitti".

Vanno a votarlo e prende 100 voti in meno del previsto. Un romano dalle ascendenze pugliesi ride sotto i baffi. Prodi la prende benissimo, e dal Mali lancia maledizioni in lingua bambara verso i Bersani fino alla settanta volte settima generazione. Sel torna dai cinque stelle dicendo "Noi abbiamo sempre creduto in Rodotà" e lo rivota. Monti dice "Zitti, state zitti".

Poi i bambini tornano da papà Giorgio e gli dicono "Abbiamo paura a dormire da soli, vieni in cameretta?". Il papà, che avrebbe voglia anche un pò di farsi una dormitina in pace, però, acconsente.

La morale? Avremo probabilmente un 94enne a fare il Presidente della Repubblica e tutto continuerà ad essere come prima.

Poi dici "la gente vota Grillo". 



giovedì 18 aprile 2013

LXVI - Come restare allegri nonostante tutto

Non uscire col ministro senza portafoglio
Perché il conto poi pagar ti fa

Se al presidente ha fatto male un dente
Passa il potere al vicepresidente
E se anche il vicepresidente ha male a un dente
Avanti il prossimo, e avrà la presidance

Rit. Dance dance dance dance, dancin' presidance
Dance dance dance, boogie presidance
Dance dance dance dance, dancin' presidance
Dance dance dance, boogie presidance

Balla il ministro insieme al portaborse
Balla il garante con la sua privacy
E il cancelliere tira il cancellino
Scancella la tristezza e va a bailar la presidance

Rit. Dance dance dance dance, dancin' presidance

Me gusta mucho la par condicio
Voglio un inciucio con un muchacho
O francia o spagna purché se magna
E dopo el ballottaggio ballottiam la presidance

Rit. Dance dance dance dance, dancin' presidance

Non uscire col ministro senza portafoglio
Perché il conto poi pagar ti fa
E se ti scappa di andare al gabinetto
Chiedi al capo gabinetto che con te poi ballerà la presidance

Rit. Dance dance dance dance, dancin' presidance

Rit. Dance dance dance dance, dancin' presidance

Balla il senato e balla il senatore
Ma quello a vita balla un po' di più
E i deputati, 'sti figli deputati
Si votano l'aumento
Si assentano in seicento
E todo el parlamiento va a bailar la presidance

Rit. Dance dance dance dance, dancin' presidance

Rit. Dance dance dance dance, dancin' presidance

("Presidance" - Elio e le Storie Tese)

Per ascoltarla, QUI.

giovedì 11 aprile 2013

LXV - 000

Ho letto ZeroZeroZero, il libro nuovo di Roberto Saviano.

444 pagine, vanno via correndo. Mi ero ripromesso di leggerlo dopo i libri che stavo leggendo, ma non ce l'ho fatta. Perdonami, Bill Bryson.

In questo libro Saviano parla di cocaina. 000 è la farina più pura che c'è, quella per i dolci. Saviano sostiene che il mondo sia impastato con questa farina, perchè il mondo ha bisogno di superlavoratori, e il superlavoratore ha bisogno di coca, per rendere.

Al di là delle cose spaventose, dei soldi che vengono pesati e non contati perchè se no non si riuscirebbe a contare in fretta, delle torture orribili di messicani che t'ammazzano come i bambini fanno con le formiche sui selciati, delle partite di polvere bianca nascosta nella pancia della gente, dei cani, della coca liquida che impregna gli abiti della gente e che poi viene risintetizzata in laboratorio, beh...

Al di là di questo c'è Saviano. Un libro nero, molto personale e perciò cupo. Sente ogni singolo giorno di prigionia (non metto nemmeno le virgolette, quello è), e gli pesa essere prigioniero di sè stesso. Collezionista di soffitti, si definisce.

Tra le tante cose che mi hanno colpito, secondo una statistica 1 su 25, almeno una volta nella vita, ha fatto uso di cocaina. Il 4% della popolazione mondiale. Pare poco? Prendete i vostri amici di facebook e vedete quanto viene fuori, rimarrete sorpresi.

Un bel libro, forse meno potente di "Gomorra", che era comunque una novità. Per lunghi tratti sembra di sentire la voce di Saviano che spiega.

Unico consiglio: se siete depressi, meglio se non lo leggete. Il perchè è facilmente intuibile. 

mercoledì 10 aprile 2013

LXIV - Idiozie di provincia (nomination per lo Zangreo d'Oro)

Lo zangreo, in dialetto, è l'urzo.
Chiaro no?

L'urzo, sempre in dialetto, è quello che piglieresti a schiaffi a due a due finchè non diventano dispari. Maleducato, indisponente, incivile, in italiano, e oggi vi voglio raccontare una storia che va a concorrere per l'immaginario concorso dello Zangreo d'Oro.

Ogni riferimento a persone, fatte, ciclisti e paesi realmente esistenti è da considerarsi casuale.

"Un bel giorno, il ciclista X. decide di andare, data la bella giornata, a farsi un giretto in un vicino paesino.

Si ricorda, d'improvviso, di avere da pagare un conto in tabaccheria, e si ricorda di averne vista una, lungo la strada. Si reca, quindi, in questa tabaccheria.

Sapendo di avere una fortuna sfacciata, vede un signore baffuto fuori dal bar, e non volendo legare la bicicletta chiede "Scusi, non è che mi può dare un'occhiata alla bici?"

Il gentile signore, con nero cipiglio fa "Sì, così poi se te la rubano è colpa mia? Ma pensa te"

X., abituato ad avere a che fare con ignoranze di quel genere fa "Oh, guardi che le ho solo chiesto un favore, eh?"

Quant'è bella gentilezza
Che mi sfugge, tuttavia
Chi vuol essere urzo, sia
Di scortesia c'è la certezza!



lunedì 8 aprile 2013

LXIII - La primavera tarda ad arrivare

Dalla pioggia viene fuori un senso di malinconia, fuori da questa finestra.

Ma non è solo malinconia da meteo, è anche malinconia da attualità. E manco puoi uscire, perchè la primavera tarda ad arrivare.

Guardi i giornali, e in prima pagina dietro alla Thatcher trovi l'ennesima storiaccia politica con PD di qua, PDL di là e 5 Stelle che ostruiscono. L'Italia è bellissima: nel momento in cui pensi "Ooooh, meno male che non c'è più il bipolarismo" ti fanno cadere nuovamente gli zebedei a piano strada.

Oltretutto, passata la politica uno dice "Dai, riprendiamoci con qualche notizia calcistica, andiamo sul frivolo".

L'inferno in terra.

Montolivo che non capisce proprio perchè lo fischino (eri capitano e sei andato via a parametro zero, non è che magari è quello? Che dici Ricky?)

Galliani che litiga con dei simpaticissimi fiorentini che avevano la maschera di Zio Fester, e Renzi che interviene per sedare la rissa.

Moratti che dice che non crede più alla buona fede del campionato, ma non vede che Ranocchia al posto dei piedi ha due ferri da stiro, e che l'Inter in difesa per prenderne 4 in casa dall'Atalanta non dev'essere certo sto bijoux.

Bonolis che dà ragione a Moratti, e il Milan che non risponde alle dichiarazioni di Moratti ma a quelle di Bonolis.

Ci manca solo che licenzino qualcuno all'Assemblea Regionale Siciliana perchè parla di raggi cosmici tutto il tempo.

Ah, no, fatto anche quello!

giovedì 4 aprile 2013

LXII - Risorse per musicisti (1)

Oggi saltabeccando da un sito all'altro ho trovato un altro sito interessante: http://www.blanksheetmusic.net

Da qui si possono stampare in maniera gratuita e illimitata pentagrammi normali o per tablature per chitarra e basso, piano, mandolino e quant'altro.

Registrandosi, è gratuito ma non è obbligatorio, si possono tenere in memoria le varie impostazioni (larghezza della pagina e tipo di pentagramma che si è scelto) ed averle a disposizione subito.

A chi suona, val la pena di farci un giretto, visto il costo dei pentagrammi...