martedì 12 marzo 2013

LVIII - Questa è la mia chiesa (la chiesa dov'è?)

Marzo, tempo di conclavi.

I cieli ricolmi di pioggia piangono la scomp... ah, no, Benedetto è a Castel Gandolfo, vivo e vegeto e Dio ce lo conservi almeno un altro pò. M'ha fatto specie, in un servizio televisivo di oggi, la piazza della cittadina sul lago. Vuota, mentre a San Pietro c'è sempre gente. Il centro è là.

Ho provato sollievo per Ratzinger (no, non Benedetto, Ratzinger: è diverso), io personalmente me ne sarei andato anche più lontano, ma sono scelte.

Quello che mi interessa in questo momento sarebbe non tanto eleggere UN Papa: quello che importa è uno che scombini un pò questa chiesa cattolica.
Noi cattolici, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non siamo come tante pecore idiote (gregge sì, ma pensante) a dire "oh che bello, guarda quanti abusi sui bambini!"

C'era bisogno di specificarlo? No, vero?

C'è anche gente che si vergogna a dire di esserlo, cattolico. E questo per colpa di questi atteggiamenti imbarazzanti da parte dei vescovi che si mettono di traverso quando si tratta di punire. Il che è vergognoso.

La mia idea è che la chiesa vera - l'ho forse anche scritto da qualche parte qui nel blog - dovrebbe riprendere la vera via del cattolicesimo. Gesù dice di regalare tutto e andare con lui, e così dovrebbe essere.
E' chiaro che poi la gente, vedendo dei cardinali che pesano 100 kg pensano che tanto male poi non se la passino.

Con questo non voglio dire che la chiesa debba essere fatta di gente estremamente povera. Dico solo che non puoi predicare povertà se alzi un ostensorio d'oro. Poi io sarò un estremista, ma questo è il mio pensiero.

Non entro nelle questioni dei rapporti tra lo Ior e le varie branche della finanza mondiale, perchè rischierei la scomunica diretta e senza passare dal via, ma la mia opinione è che attualmente la chiesa sia una cosa e il messaggio cristiano sia tutto un altro.

Sinceramente, allo stato attuale preferisco credere in quello. 

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