martedì 20 novembre 2012

II - la visita-fuffa

Compivo qualche giorno fa i 10 anni dal giorno in cui un tizio mi diede la patente. Al che leggendo la data, si capiva che il pratico pezzo di plastica rosa, per quanto poco utilizzato, fosse da rinnovare.
E andiamo a rinnovarlo. Dopo aver mollato i parecchi testoni d'ordinanza all'A.C.I. mi viene chiesto di presentarmi alle 19.15 (15 eh, non 30) per una visita di controllo.
Il medico, o presunto tale, urla il mio cognome. Entro e manco il tempo di dire "Buonas..." che mi fa "si segga". Vorrei dirgli che non si dice "segga", ma non me ne dà il tempo, e mi fa "si copra l'occhio destro. Legga lì". Ho gli occhiali. Sto per chiedergli se devo toglierli ma siccome non dice niente suppongo di doverli tenere. Vabbè.
"E... V..."
"Copra il sinistro"
"G... A..."
"Mi faccia una firma qui. Prende medicine di solito?"
"No"
"Mi legga l'ultima riga" e mi mostra un iPad.
"H, G, V, W, M"
"Va bene. Abita sempre in via XYZ al 9?" chiede, mentre un assistente scrive "10/10" alla voce "Vista".
"Sì"
"Porti questo con lei finchè non guida. Ci vediamo tra dieci anni" Esco.

Ci avete messo più a leggerlo di quanto non ci abbia messo io a rinnovarla.

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