venerdì 23 novembre 2012

IV - Invito personale

I post sulla politica sono tremendi, specie se populisti.

In realtà di populistico c'è poco: c'è chi vuole dare i due euro a Bersani/Renzi/Alfano/Alfonso Luigi Marra, e per me glieli può pure dare. Io ho un'idea un pochino diversa per quanto riguarda le primarie.
Tipo: prendete i soldi del finanziamento pubblico - anche se non si chiama più così? Perchè allora avete il coraggio di chiedermi dei soldi per dire la mia?

E' un pò come quando mandi in giro i racconti: sì, li spedisci alle case editrici, però a tue spese. E c'è anche chi ha il coraggio di chiederti soldi per pubblicarli (quindi, andasse bene il libro, ci si guadagnerebbe due volte: mica scemi).

Detto questo, le primarie sono un'ottima idea. Almeno viene fuori il candidato più gradito. Chiaro che se fai pagare vengono falsate, perchè anche chi aveva un'idea ma (metti) ha 500 euro o meno come stipendio non viene certo a dare i soldi a te. Piuttosto fonda un partito e si fa le primarie da solo (con l'indubbio vantaggio di vincere, peraltro).

E allora qual'è l'invito personale? Il seguente.

Parte dal principio che non gioco più al gratta e vinci: sono felice di vincere i soldi che risparmio non comprandoli:
non andate a votare, tanto vincono Bersani e Alfano. Lo sa anche la mia lampada.

Detto questo, sì. I post sulla politica sono tremendi. Però ogni tanto vanno scritti.

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