domenica 25 novembre 2012

V - Merry christmas, mr. Lawrence

Ieri mi sono trovato a girare per un vivaio.

Ora, i vivai teoricamente sono negozi dove - ripeto, teoricamente - si vendono piante. Il varano che vedete rinchiuso in una gabbia di vetro è un "in più". E anche le tartarughe da 99 euro (testudo horsfieldi, non hermanni: strano).

A parte questo edificante spettacolo degli animali in vendita, mi sono sorpreso - anche se ormai nemmeno più tanto - a guardare le luci di Natale. Era il 24 novembre. Una grossa stanza nera da un lato e con riproduzioni di abeti innevati sugli altri aveva il compito di far brillare le lucine ornamentali.

Da una parte, bello. Si vede il Natale che arriva. Dall'altra m'è montata una sorta di tristezza epica. Sono un pò di anni che questa festa non la sento più chissà come. Forse l'ho svuotata, come tanti, del suo significato più grande. E anche se mi sforzo di pensare che effettivamente è quello religioso, il significato vero... non mi viene da essere più contento di tanto.

Sarà che ormai è sempre Natale.

Bisognerebbe fare qualcosa di grande, per Natale. Forse solo così il Natale avrà un senso. In quello che faremo per gli altri, togliendolo a noi stessi, che ormai abbiamo tanto. Forse anche troppo.

Già, ma cosa?



PS. "Merry Christmas Mr.Lawrence", cercare su youtube. Magari a qualcuno piace.

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