domenica 20 gennaio 2013

XXXV - Sostiene Pereira

Ho comprato in offerta alla Feltrinelli "Sostiene Pereira".

Non è esattamente il libro che mi è piaciuto di più al mondo. Però due qualità ce le ha, e ora vi dico quali.

La prima è che è sicuramente un libro con uno stile meravigliosamente rilassante: Pereira si muove in una Lisbona del 1938 sonnacchiosa, coi suoi rituali, i ristorantini, e ti vengono in mente i palazzi della capitale (che non ho mai visto, quindi come facciano a venirmi in mente non lo so proprio) nei quali l'omone disegnato da Tabucchi si muove.

Piccoli indizi vi dicono già cosa succederà alla fine del romanzo, e bisogna essere bravi a trovarli.

La seconda cosa è che è un libro con un magnetismo incredibile, un pò come il "Codice Da Vinci". Mi ero ripromesso di metterlo in coda ai libri che devo già leggere, ma purtroppo mi sono rovinato leggendo il primo capitolo. L'ho finito in tre giorni (non che sia grosso, sono 215 pagine).

A chi volesse scoprire qualcosa di più e ricordare una pagina di storia dimenticata, "Sostiene Pereira" può essere fortemente consigliato soprattutto come lettura estiva. Meno frivolo di Agatha Christie ma altrettanto corroborante.

Dovessi dare un voto ed essendo "Baol" e "Terra" un 10 pieno, un bel 7,5 non glielo toglie nessuno.

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