domenica 5 maggio 2013

LXXI - Enrico Letta

Non può starmi antipatico, Enrico Letta. Eppure potrebbe, come no?

Tra la pur bella Pisa e Livorno io ho sempre scelto la seconda. E lui è pisano.
E' nipote di Gianni Letta, mentore del pornonano. La famiglia non l'aiuta.
E' nel pd. No, vabbè, il pd non è portatore di antipatia, solo un pò di rabbia o pena, alle volte.

Eppure quest'omuncolo con la faccia da pediatra - come dice la Littizzetto - mi piace.
Ha un modo di parlare per il quale pare fermamente convinto che tutto andrà bene anche se gli litigano dietro ogni due secondi e mezzo sugli argomenti più idioti ed in Europa - sono convinto - ci guardano come se fossimo un manicomio di 60 milioni di persone (e come dar loro torto, peraltro)?

Non lo so, forse è vera la storia secondo la quale l'Italia, quando tutto sembra perduto, tira fuori il meglio e comincia a lavorare bene.

Diciamo che lo spero, più che altro.

Buon lavoro, doc. 

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