martedì 18 dicembre 2012

XXI - L'altezza che si abbassa

Oggi ho in mente un concetto che mi è abbastanza caro. Diciamolo subito, và.

L'originalità a tutti i costi rende mediocri.

Mi è venuto in mente perchè ho letto da qualche parte che "finalmente Benigni è stato in televisione, non vedevo tutti gli stati di facebook coordinati da un bel pò di tempo".

Io rispetto tutte le opinioni, ma detto francamente questa mi pare una gran c***ata.

Faccio un esempio.
Dalì ci dipinge "La persistenza nella memoria". O mettete la "Notte Stellata" di Van Gogh.

Mettete che tutti ne parlino, per un giorno nella loro vita (poi si sa, le cose "leggere" o comunque quotidiane prendono sempre il sopravvento). Pare così brutto che una cosa "alta" prenda l'attenzione generale, per una volta? Evidentemente sì.

Sono le stesse persone alle quali fanno schifo i gruppi "commerciali", senza ricordarsi che i Beatles e gli Stones lo erano. Persino Hendrix era commerciale. Hitchcock era commerciale. Non ricordo un solo film "d'essai" che abbia lasciato una traccia nella mia vita d'ogni giorno. Forse la mia vita è povera, è probabile anche questo, chi può dirlo. Sono uno che va a congelare a San Siro, un motivo ci sarà.

Che poi la commercializzazione di tutto sminuisca le cose è vero. Ma non per forza dobbiamo pensare che se tutti fanno una cosa, questa automaticamente faccia schifo.

Anche perchè respirare è molto mainstream.


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